E' un percorso che la coppia liberamente sceglie per riorganizzare il futuro assetto familiare in vista o in seguito alla separazione - divorzio.
E' una terza persona imparziale qualificata e con una formazione specifica che agisce in modo da incoraggiare e facilitare la risoluzioni di una disputa in un processo informale il cui obiettivo è aiutare i coniugi a raggiungere un accordo direttamente negoziato.
- conosce gli aspetti funzionali e disfunzionali della famiglia e della coppia
- possiede competenze psicopedagogiche e dinamiche di gruppo
- spiega e informa per giungere a decisioni chiare
- bilancia la comunicazione per gestire l'equilibrio di potere e mantenere equidistanza
- permette di riacquistare fiducia nelle proprie capacità, ristabilendo la corresponsabilità genitoriale
- incoraggia le parti ad essere attive nella mediazione
- è imparziale
- è neutrale
- è riservato
- bilancia la comunicazione per gestire l'equilibrio di potere e mantenere equidistanza
- permette di riacquistare fiducia nelle proprie capacità, ristabilendo la corresponsabilità genitoriale
- incoraggia le parti ad essere attive nella mediazione
- è imparziale
- è neutrale
- è riservato
- Ai genitori che si impegnano ad affrontare serenamente gli aspetti legati alla riorganizzazione dell'assetto familiare
- Alle coppie in via di separazione o divorzio che intendono affrontare gli aspetti pratici legati allo scioglimento del loro legame affettivo
- Alle coppie separate o divorziate che intendo rivedere gli accordi presi in precedenza Alle coppie senza figli che intendono negoziare la futura riorganizzazione patrimoniale
Durante il primo incontro di carattere informativo, il mediatore familiare spiega ai partecipanti come si struttura il percorso di mediazione familiare quindi da informazioni:
- sul funzionamento della mediazione
- sugli aspetti che verranno toccati
- su chi conduce gli incontri
- sul risultato finale
- affido dei figli
- assegno di mantenimento
- divisione dei beni
Il percorso di mediazione familiare si realizza in 10 - 12 incontri della durata di circa 1 ora e mezza ciascuna. Generalmente tra un appuntamento e l'altro intercorrono circa un paio di settimane, questo per consentire ai protagonisti della mediazione stessa, di riflettere sul percorso avviato ma sopratutto sul cambiamento che si sta realizzando.
Assolutamente No.
Scegliere un percorso di mediazione familiare equivale ad abbassare i costi di procedure lunghe e snervanti.
Il mediatore familiare aiuta le parti a contrattare le soluzioni più utili per loro ed a scegliere le opzioni che sembrano meno costose e più vantaggiose per entrambi.
La Mediazione Familiare risulta così scandita da fasi specifiche che si articolano ciclicamente rendendo l'intervento stesso limitato nel tempo.
Scegliere un percorso di mediazione familiare equivale ad abbassare i costi di procedure lunghe e snervanti.
Il mediatore familiare aiuta le parti a contrattare le soluzioni più utili per loro ed a scegliere le opzioni che sembrano meno costose e più vantaggiose per entrambi.
La Mediazione Familiare risulta così scandita da fasi specifiche che si articolano ciclicamente rendendo l'intervento stesso limitato nel tempo.
La scelta di includere i figli in un incontro di mediazione familiare, è una questione aperta. Le conseguenze della scelta operativa sono lasciate alla flessibilità del mediatore che valuterà caso per caso e volta per volta tale opportunità.
Secondo la fattispecie, eventualmente la documentazione necessaria sarà richiesta nel corso della mediazione stessa.
Il mediatore invita la coppia ad una tregua legale, in quanto il procedimento stesso viene momentaneamente sospeso. Cerca di arrivare ad una soluzione che esce dall'ottica del vincitore e del vinto. L'avvocato interverrà in una fase successiva del percorso di mediazione quando i partner avranno raggiunto un patto d'intesa, dando veste legale all'accordo stesso.
Perchè affrontare un percorso di mediazione?
Perchè affrontare un percorso di mediazione?
- il risultato finale è frutto dell'intesa tra i partecipanti
- avviene in privato
- costa meno
- è più veloce
E' possibile interrompere in un qualsiasi momento il percorso di mediazione. Vi sono delle regole da rispettare e proprio il rispetto di queste ne garantisce il buon esito. Il percorso di mediazione si interrompe quando il mediatore ne ravvisa la necessità.
- Quando i partners necessitano di una consulenza coniugale o terapia individuale perchè in realtà non vogliono separarsi
- Quando i problemi sono legati ad esperienze passate che per essere risolte vanno affrontate con l'aiuto di uno psicologo
- Quando il mediatore stesso per motivi etici o personali risulta "impossibilitato" a seguire la coppia
- una consulenza legale
- una consulenza familiare o terapia di coppia
- una terapia individuale