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I disturbi specifici dell'apprendimento

26/6/2019

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Negli ultimi anni, si sente parlare spesso di Disturbi Specifici dell’Apprendimento, ma ancora esistono dubbi ed incomprensioni sul tema.

Che cosa sono i DSA?
L’acronimo corrisponde a Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
  • Disturbo, perché hanno una base neurobiologica e accompagnano l’individuo durante il suo percorso di vita, come se fossero delle caratteristiche (come ad esempio chi ha gli occhi azzurri e chi marroni, la carnagione bianca od olivastra). Il bambino DSA, nasce con un particolar modo di elaborare le informazioni utilizzate per leggere, scrivere o lavorare con i numeri.
  • Specifici, perché interessano appunto delle specifiche abilità quelle di lettura, scrittura e calcolo; a seconda del deficit interessato, assumono il termine  rispettivamente di Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia.
    Importante sottolineare è che i bambini DSA, hanno un’intelligenza nella norma o superiore; questi disturbi non sono causati né da deficit sensoriali, né da problemi ambientali o psicologici.
  • Apprendimento, poiché si riferiscono ad abilità che si insegnano a scuola. Infatti, la diagnosi di dislessia e disortografia, può essere posta alla fine del secondo anno della scuola primaria, mentre per quanto riguarda la discalculia, alla fine del terzo anno della scuola primaria.

​E’ importante, però individuare tempestivamente i bambini a rischio di DSA e attuare un percorso caratterizzato da potenziamento e tutoraggio, per garantire al bambino il raggiungimento dell’autonomia nello studio ed affrontare il percorso scolastico al pari dei suoi coetanei, al fine di tutelare l’autostima e la sfera emotiva del bambino.

​Federica Russo
Psicologa



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